sabato, febbraio 28, 2009

Punkreas: Cuore Nero



Non credo che questo video abbia bisogno di molti commenti, considerato che quelli che si leggono sono frammenti tratti dal Piano di Rinascita Democratica della P2. Pian piano, senza quasi accorgercene, tutti quei punti stanno diventando realtà e nessuno fa niente per impedirlo.


Alla prossima
Faust VIII

venerdì, febbraio 27, 2009

Kekkaishi

Yoshimori Sumimura è sempre assonnato a scuola e beve molto caffellatte per rimanere sveglio. Questo a causa del suo lavoro notturno: il cacciatore di mostri!
Di notte, va, vestito da sacerdote, alla sua scuola a combattere gli Ayakashi(termine con cui ci si riferisce ai mostri in questa serie), che sono attirati da un potere misterioso che proviene dal terreno su cui la scuola, l'Istituto Karasumori, è costruita. La ragione è che quel luogo è la tomba della famiglia Karasumori, signori delle zona nel periodo feudale, il cui capo era dotato di un enorme forza spirituale, che, se assorbita dagli ayakashi, li rende tanto potenti da conquistare il mondo. Per questo Karasumori si faceva proteggere dal sacerdote Tokimori Hazama e dal suo discepolo, che riuscivano a scacciare i mostri. Ma un giorno i due si ammalarono e Karasumori fu ucciso dalle bestie che lo perseguitavano. Il suo potere però, non si è estinto con lui, ma continua ad attirare i demoni verso la sua tomba. Per questo, Yoshimori e Tokine Sumimura, le cui famiglie sono rami della discendenza di Hazama, hanno il compito di proteggere quel terreno, distruggendo gli Ayakashi, grazie alla tecnica inventata da Hazama, il kekkaijutsu(Arte delle Barriere).

Come dice il nome, la tecnica utilizza delle barriere(generalmente di forma quadrata) costituite dalla forza spirituale dell'utilizzatore. Possono essere usate come difesa(riparandocisi all'interno) e per catturare e distruggere gli ayakashi, facendole comprimere su se stesse quando questi sono dentro, finchè non esplodono.

Le due famiglie sono rivali, perchè non si sa bene chi siano i veri successori del maestro, e quindi i legittimi possessori della tecnica. C'è sempre tensione fra Shigemori Sumimura, nonno di Yoshimori e Tokiko Yukimura, nonna di Tokine. Questo non aiuta il ragazzo, che è segretamente innamorato di Tokine, che è anche più grande di lui di un anno. Inoltre, viene costantemente rimproverato da suo nonno, perchè lui vorrebbe diventare un pasticciere e il suo hobby è fare dolci a forma di castello, cosa che secondo il nonno, non è degno dei Sumimura.

Gli attacchi dei demoni continuano ad intensificarsi e i ragazzi capiscono che dietro ad essi c'è la strategia di un misterioso nemico, che scopriranno essere un organizzazione di demoni maggiori che si mascherano da umani chiamata Kokubourou, la quale farà di tutto per conquistare il terreno dei Karasumori, perchè il suo potere può salvare la sua "principessa".
A questo punto entra in scena il fratello di Yoshimori, Masamori, capo della Yagyou, la "Truppa della Notte", una associazione di persone con poteri paranormali che combattono gli ayakashi nel resto del Giappone, e che è un utilizzatore molto potente del kekkaijutsu. Questo però non lo ha reso il legittimo successore dell'arte, perchè non è nato con il simpolo di Hazama sul corpo, che invece ha Yoshimori. Lui porta da Yoshimori e Tokine, per aiutarli, Gen Shishio, un mezzo ayakashi che fa parte della Yagyou.

Yoshimori non vuole che qualcuno si sacrifichi per proteggere il terreno sacro e, anche se ha un enorme potenziale e non riesce a controllarlo, fa del suo meglio per migliorare. Questa risoluzione gli viene da quando Tokine, per proteggerlo da un ayakashi, è stata ferita gravemente, rischiando di morire. Ultimamente ha deciso che l'unico modo per evitare cose del genere è sigillare il potere dei Karasumori, ma per poterlo fare deve capirne la natura, che è un mistero anche per i guardiani del terreno.


Un manga godibile, dallo stile pulito e dettagliato, ma che a mio avviso non ci ha ancora mostrato molti elementi di originalità e che non ha sviluppato del tutto le sue potenzialità. Vedremo cosa succederà coi prossimi numeri.


Alla prossima
Faust VIII

giovedì, febbraio 26, 2009

Ottimismo nucleare

Dunque, riassumiamo:

  • E' passato l'emendamento "anti-fannulloni" di Brunetta, senza che il PD abbia battuto ciglio
  • Gli addetti ai trasporti pubblici(per ora solo loro, poi si vedrà)dovranno fare lo sciopero "virtuale", cioè quando vorranno scioperare, lo diranno ai loro superiori, e quel giorno dovranno lavorare lo stesso senza però essere pagati, per non causare disagi(ma non è quello lo scopo dello sciopero?) agli utenti del servizio pubblico.
  • Il caso Berlusconi-Saccà è stato archiviato
  • Mills è stato condannato per corruzione, ma evidentemente si è corrotto da solo
  • Le ronde padane/populiste/fasciste sono state legalizzate
  • Il decreto sull'alimentazione forzata forse passerà, grazie alle parti molli di maggioranza e opposizione, i cattolici integralisti
  • La legge sulle intercettazioni e il relativo divieto ai giornalisti di pubblicarle passerà anch'esso, grazie all'indispensabile aiuto del partito della moralità, l'UDC
  • Entro il 2020 verranno costruite 4 centrali nucleari, e visto come è stata gestita da questi geni l'emergenza rifiuti in Campania, nel 2021 si prospetta uno scenario alla Fallout 3
Non so voi, ma io a questo punto, aspetto solo la sua venuta

Forse dovrei fare come mi dice mio zio e alcuni miei amici, finire gli studi quanto prima e andarmene da questo Paese...


Alla prossima
Faust VIII

mercoledì, febbraio 25, 2009

Intermission

Piccolo intervallo musicale: vi segnalo le sigle di Darker Than Black, una cantata dagli Abingdon Boys School e la seconda dagli An Cafe.


Howling



Kakusei Heroism/The Hero Without A Name



Alla prossima
Faust VIII

lunedì, febbraio 23, 2009

Luci ed ombre del Sol Levante


Per conoscere davvero un Paese, un popolo, oltre alle cose positive e bene conoscerne anche gli aspetti negativi.
E' facile parlare di manga, anime, sushi, tecnologia all'avanguardia e delle cose che funzionano. Non tutti parlano delle cose che non vanno in Giappone, di situazioni problematiche o di aspetti che, a questa nazione, il mondo contesta.
Per questo motivo, trovo molto interessanti le inchieste di Pio d'Emilia, yamatologo e corrispondente in Giappone di SkyTG 24, che ha trattato temi "scomodi", come la pena di morte, la crisi economica, il terrorismo, la yakuza, le condizioni di vita dei burakumin. Questo è il suo blog, Giappio, che mi sento di consigliarvi per avere una visione d'insieme più competa, del Sol Levante. Penso che chiudere gli occhi di fronte a certe istanze, non porterà mai alla loro risoluzione.


Alla prossima
Faust VIII

domenica, febbraio 22, 2009

L'Impero dei Lupi di Chris Nahon

Film del 2005 tratto da un romanzo di Jean-Christophe Grangé, che ne ha curato anche la sceneggiatura.
Mentre Parigi è sconvolta da una serie di brutali omicidi, le cui vittime sono tutte donne turche, la casalinga trentunenne Anna Heymes(Arly Jover) comincia ad avere vuoti di memoria e si sottopone a delle analisi. Successivamente ha degli incubi e delle visioni di cadaveri e visi sfregiati e, nel timore di essere diventata pazza, si rivolge alla psichiatra Mathilde Urano(Laura Morante), alla quale confida di non riconoscere più il volto del marito. Le viene in mente che potrebbe essersi sottoposto a chirurgia plastica, ma quando scopre delle cicatrici dietro le proprie orecchie, capisce che è lei ad avere un volto diverso e che le è stato fatto il lavaggio del cervello. Così fugge dal suo presunto marito e, aiutata da Mathilde, scopre anche di essere turca.

Le indagini sui recenti omicidi vengono affidate all'ispettore Nerteaux(Jocelyn Quivrin), giovane ma determinato, che chiede l'aiuto di Jean-Louis Shiffer(Jean Reno), buttato fuori dalla polizia per degli episodi di violenza e conoscitore del quartiere turco. Vagando nei bassifondi, vengono a sapere che negli omicidi sono coinvolti i Lupi Grigi, spietato gruppo nazionalista turco. Le due vicende si intrecceranno, quando Anna recupererà la memoria della sua "vita precedente" e capirà il motivo dell'uccisione delle sue connazionali.

Oltre all'azione pura, il film mette in campo, vari elementi interessanti: terrorismo, organizzazioni criminali, la costruzione di una vita fittizia, complotti, uno spietato assassino. L'ambientazione esotica e misteriosa del quartiere turco arricchisce e rende più profondo il racconto.
Jean Reno non si smentisce e in qualche modo si rinnova col suo Schiffer: non più solo un poliziotto un po' "orso", come siamo abituati a vederlo, ma un uomo i cui metodi violenti infrangono spesso la legge e nel corso del film, non capiremo mai chiaramente da che parte sta. I suoi detrattori lo chiamano "cifra", ma nel quartiere turco, dove è rispettato e temuto, viene chiamato "ferro". Spesso si scontrerà con la visione della legge di Nerteaux, integerrimo e idealista, che rimarrà scottato dai complotti che sono dietro alla vicenda.

Le atmosfere e la velocità dell'azione portano lo spettatore a seguire naturalmente lo sviluppo dell'intreccio e le location molto suggestive sono il teatro ideale degli scontri tra le varie fazioni. Tutto è molto convincente, nel limite della finzione narrativa. L'unico appunto che si potrebbe fare, è alla spiegazione di come hanno fatto il lavaggio del cervello a Anna, ma non è un grosso neo.
L'ho trovato un film molto appassionante, d'azione, ma non solo.



Alla prossima
Faust VIII

sabato, febbraio 21, 2009

Brother di Takeshi Kitano

Film del 2000 che poteva essere l'apripista di una serie di film di Beat Takeshi in America, o comunque fuori dal Giappone.
Yamamoto(Kitano) è uno yakuza il cui capo è stato ucciso e il cui clan è stato spazzato via. Addirittura, un suo ex compagno si unisce al clan che ha sconfitto il loro ed è stato incaricato di ucciderlo. In realtà, quest'ultimo gli ha permesso di scappare in America, dove lui si reca per stare con suo fratello Ken (Kuroudo Maki), che Yamamoto ha mandato lì per studiare.
Scoprirà che Ken è diventato uno spacciatore di droga, insieme a due suoi amici, Denny(Omar Epps) e Mo(Lombardo Boyar), e che hanno problemi con i loro fornitori, un clan della mafia messicana, che si vuole tenere quasi tutti i guadagni dello spaccio. Yamamoto ucciderà gli sgherri che li minacciavano e anche i vari sicari che manderanno loro contro per vendicarli e in men che non si dica ucciderà anche i capi del clan.

Con l'arrivo di Kato(Susumu Terajima), il suo luogotenente, Yamamoto, quasi senza accorgersene, comincia a creare un suo clan in America, che comprende giapponesi, neri e ispanici. Comincia a fare la guerra alle altre mafie, come quella cinese e a inglobare altri clan, come quello di Little Tokyo del giovane Shirase(Masaya Kato), al prezzo della morte di Kato. La "famiglia" di Yamamoto diventa sempre più potente, ma a causa dell'impulsività di Shirase che ne uccide un membro, entra in guerra contro la Mafia italiana. Comincia così una lotta senza quartiere che porterà allo sterminio dell' atipico clan di yakuza. Ken fugge e Yamamoto rimane con Denny, l'unico superstite del clan e forse il suo unico vero amico.

Il termine "fratello" viene usato con più accezioni: fratello nel senso biologico, come Ken; fratello come l'appellativo che usano a volte i neri; fratello come "aniki","fratellone", un termine usato tra gli yakuza di uno stesso clan, che sono come fratelli tra di loro. Quest'ultimo significato, però, prevale e descrive il rapporto profondo tra Yamamoto e Denny, diventato per lui più fratello di Ken.

Il film ha tutti i tratti distintivi dei film di Kitano: la yakuza, la rappresentazione estetica della violenza, le scene col mare(la "firma" che c'è in tutti i suoi film). Eppure c'è qualcosa che manca, c'è meno mordente del solito, soprattutto il montaggio non mi convince. Infatti, non lo considero un film molto riuscito, ed anche Kitano si è dichiarato non molto soddisfatto del risultato finale e infatti, non ha più diretto film fuori dal Giappone. E' stato comunque un esperimento interessante, a cui hanno lavorato due troupe, una giapponese e una americana, che hanno messo a confronto i loro modi di girare e la loro diversa concezione del cinema, ed è un peccato che Kitano non ci abbia riprovato.


Alla prossima
Faust VIII

giovedì, febbraio 19, 2009

Dir en grey

I Dir en grey si sono formati nel 1997, con quattro dei suoi membri che uscivano dai La:Sadie's. Inizialmente si ascrivevano di più all'alternative rock e al visual kei, che poi hanno mano mano abbandonato per dedicarsi a sonorità più metal a partire dal mini-album Six Ugly. Hanno subito in quel periodo l'influenza dei gruppi "fusion" USA, andando verso il nu metal e il metalcore. Con il loro ultimo album, Uroboros, sembrano essere tornati ad un rock più sperimentale e più orientale.
Un tratto distintivo è l'ampiezza vocale del cantate, Kyo, che sa sia cantare con dolcezza, che emettere versi che non hanno quasi nulla di umano, nei brani più veloci. E' autore anche dei testi, che trattano della società, dei mass media, delle ossessioni sessuali e dell'amore, spesso visto in luce negativa. Il lessico varia da delicato a molto esplicito(come esplicite sono le immagini dei loro video) e spesso nelle canzoni vengono usati il doppio senso o il gioco di parole, magari giocando sulla polisemia di un kanji. I Dir en grey (o Diru, come li chiamano i fan) hanno saputo varcare i confini nazionali nonostante continuino a cantare quasi sempre in giapponese e hanno partecipato a vari festival importanti in Europa e in America, come il Rock Am Ring o il Family Values Tour organizzato dai Korn.


Cage



saku



Clever Sleazoid



Glass Skin





Alla prossima
Faust VIII

Clockwork Sentence

Caso Mills, condanna a 4 anni e 6 mesi. Cicchitto: "Sentenza a orologeria".

E tu ne capisci di queste cose, caro il mio drugo...


Alla prossima
Faust VIII

martedì, febbraio 17, 2009

L'insostenibile leggerezza di San Remo


Anche quest'anno, come sempre(come una condanna), comincia la liturgia di San Remo e tutti, in tutti i programmi, anche quelli che si dicono "di sinistra" o "anti" o "controcorrente", ne hanno parlato(nel bene e nel male, ma l'importante è parlarne), quando addirittura non scelgono di non andare in onda per "fare spazio" al Festival, negandoci un'alternativa da vedere la sera. Per non parlare del fatto che a Bonolis, nonostante la crisi, elargiranno un milione di euro, per condurre il tutto. Ebbene io questo carrozzone del nazional popolare, non solo non lo commenterò, ma ho deciso di ignorarlo completamente, per la mia salute mentale. Fallo anche tu.


Alla prossima
Faust VIII

Spam, Spam...The Wonderful Spaaam....



Ok, mi sono rotto. Visto che non ho intenzione di aprire un negozio di borse per signora, ho deciso di mettere un argine a questo tsunami di spam che ogni tanto si abbatte sul blog. Quindi, da oggi per lasciare un commento bisognerà prima inserire la riga di testo che vedrete comparire sopra il box dove scriverete il commento stesso.

Case. Fucking. Closed.


Alla prossima
Faust VIII

lunedì, febbraio 16, 2009

[La Fantascienza ci Parla] Judge Dredd



Il Giudice Dredd è un personaggio di una serie uscita sulla rivista a fumetti britannica 2000 A.D. che ha avuto incarnazioni videoludiche, trading cards e non ultimo il film con Sylvester Stallone.
Nel fumetto si descriveva un mondo post-apocalittico, dove la gente e la civiltà erano concentrate in megalopoli e i deserti tra città e città erano infestati da mutanti, e criminali cannibali. A mantenere la legge e l'ordine erano i giudici che avevano i poteri di polizia, magistratura e del governo tutti in uno. Infatti potevano catturare i criminali, giudicarli sul luogo dell'arresto, portarli in prigione (di solito, prigioni di massima sicurezza lontane dalla città) o anche eseguire la condanna a morte, con i loro Legislatori, temibili pistole multiuso. Erano loro a guidare la città e la legge doveva essere rispettata assolutamente, essendo più importante della vita umana. Nonostante i giudici siano i buoni, questa serie delinea uno stato fascista del futuro, di cui loro sono gli artefici e i custodi. Ci mostra(in maniera estrema, ovviamente) cosa succede quando i giudici dipendono dal governo(in quest caso sono il governo) e quanto sia importante la separazione dei poteri, che è la base della democrazia.
La fantascienza spesso ci mette in guardia rispetto a quello che potrebbe succedere in futuro...


Alla prossima
Faust VIII

sabato, febbraio 14, 2009

Il Decreto D'Alia e il Controllo di Internet


Già qui avevo parlato di leggi che il governo sta provando a fare per controllare i blogger, ma ora, nonostante la crisi economica, che meriterebbe più attenzione di tutto il resto, in sordina la maggioranza ha fatto passare nel pacchetto sicurezza il Decreto D'Alia. Questo decreto permetterà all'esecutivo, una volta trovato su un sito un contenuto illegale, che gli amministratori del sito non avranno rimosso dopo che gli sarà stato comunicato, di fare pressione sui gestori dei server su cui il sito si trova, affinchè oscurino il sito stesso. Questo paradosso varrebbe anche nei confronti di Youtube o Facebook e provocherebbe una limitazione allo sviluppo di internet in Italia. Con uno strumento del genere si potrebbero anche censurare opinioni contrarie al governo, con la scusa che siano contrarie a qualche legge. Una cosa degna di un regime.
Che sicurezze abbiamo noi cittadini sull'utilizzo di tale decreto? Qui una riflessione sull'argomento, con in più il testo del decreto e un intervista al sen. D'Alia pubblicata da L'Espresso.

P.S: Aggiunto il sito di RRobe tra i link qui a fianco.

Alla prossima
Faust VIII

venerdì, febbraio 13, 2009

Golgo 13


Ecco un bel manga che non è arrivato mai in Italia. La sua pubblicazione in Giappone è cominciata il 1° gennaio 1969 ed è ancora in corso, con 148 volumi all'attivo. E' stato adattato in 2 film live-action(cioè, con attori in carne ed ossa), due lungometraggi animati, una serie tv e vari videogames.

Duke Togo è un assassino professionista, la sua età e luogo di nascita sono sconosciuti e nessuno, nell'ambiente dell'intelligence e dei servizi segreti di tutto il mondo, conosce la sua vera identità. Porta a termine le sue missioni quasi sempre col solo ausilio di un fucile M16 modificato e dotato di mirino, col quale è infallibile. Viene arruolato sia da ricchi privati, sia dalle mafie, sia dai governi di tutto il mondo, per "risolvere" in maniera definitiva problemi, scandali che non devono verificarsi e missioni impossibili di ogni tipo(sempre connessi coll'uccisione di qualcuno). Il suo nome in codice, Golgo 13, deriva dal Golgota, il monte su cui fu crocifisso Cristo e il 13, un numero sfortunato, è usato come presagio di morte. Ha molti pseudonimi e, anche se non è un playboy, lo vediamo spesso a letto con donne diverse. Nonostante sia uno spietato assassino, ha un suo codice d'onore, a cui si attiene da vero "professionista". Qualcuno lo definisce il "James Bond giapponese", definizione usata anche per descrivere Lupin III. Io lo paragonerei al nostro Diabolik: anche lui, un professionista rigoroso, che agisce nell'ombra e che non esita a uccidere per raggiungere i suoi obbiettivi (con la differenza che, mentre per Diabolik le uccisioni sono finalizzate al furto, per Golgo 13, le uccisioni sono il suo obbiettivo). Di James Bond, Golgo condivide la fortuna del suo franchise, che dura da tanti anni e l'affetto del pubblico giapponese. Infatti è uno dei manga più amati in patria. Tornando alla sua vera identità, è stato anche ipotizzato che lui possa essere Goro Serizawa, il solo sopravvissuto degli "Omicidi della Famiglia Serizawa", ma non si sono avute risposte a questa ipotesi.
E' stato interpretato da Ken Takakura nel film del '73 e da Sonny Chiba nel film del '77, Missione Kowloon.
E' un manga dai toni forti, per un pubblico maturo ed è forse per questo, che non è arrivato nel nostro Paese. Un peccato.

Qui potrete trovare gli episodi sottotitolati(da Bowling Ball Fansubs) della serie animata del 2008.


Alla prossima
Faust VIII

mercoledì, febbraio 11, 2009

Majin Tantei Nougami Neuro


Yako Katsuragi è una giovane ragazza il cui padre è stato ucciso in circostanze misteriose. La polizia, non avendo trovato prove sulla scena del crimine, una stanza chiusa dall'interno, ha concluso che si tratta di suicidio. La ragazza non ci crede, perchè sapeva che il padre non l'avrebbe mai fatto e perchè il metodo usato per porre fine alla sua vita è troppo strano e cruento, per essere un modo di suicidarsi. Mentre piange da sola in casa, le appare davanti un uomo appeso a testa in giù sul soffitto: si presenta come Nougami Neuro, detective del Makai(Regno dei Demoni) e le propone di "allearsi" con lui. Le promette di risolvere il mistero della morte di suo padre e in cambio lei dovrà interpretare la parte della detective con Neuro come assistente. La ragione è che Neuro è un demone che si "ciba" di misteri, o per meglio dire, dell'energia cerebrale negativa che hanno dentro di sè gli assassini, che è sintomo delle macchinazioni che architettano per non essere riconosciuti colpevoli dei loro delitti. Una volta che Neuro risolve un mistero, questa energia si libera e lui può consumarla. Yako serve a Neuro come copertura per non farsi notare troppo nel mondo umano.
Neuro è dotato di straordinari poteri, con i quali può sovvertire le leggi della fisica, riportare parzialmente in vita i morti (come Akane-chan, il cadavere di una donna murata nel loro studio, di cui spunta dal muro solo una treccia di capelli, che si muove e fa loro da segretaria!), ed essere quasi indistruttibile per le armi umane. Può inoltre usare i 777 Attrezzi del Makai, "strumenti" senzienti(e grotteschi) per trovare indizi o punire i criminali. Quando lui rivela un colpevole, esso, forse a causa dei poteri del detective, si trasforma in una versione mostruosa o animalesca di sè stesso e il demone, rivelata la sua vera forma (una specie di uccello con le corna), mette in bocca la testa del colpevole e ne assorbe le onde cerebrali.
Dopo aver risolto tutti i misteri del Makai, Neuro sta cercando sulla Terra il Mistero Perfetto, il pasto più gustoso di tutti, l'enigma più complicato da risolvere. Avrà pane per i suoi denti, soprattutto contro il misterioso Ladro Fantasma Sai(che si può scrivere anche "X"), mutaforma e senza identità o il supercomputer Hal.
Per quanto riguarda i comprimari, oltre a Yako, con un appetito mostruoso e maltrattata da Neuro(sebbene davanti agli altri la tratti con grande rispetto, facendo credere sia lei il capo), c'è Shinobu Godai, ex appartenente ad una ditta connessa col crimine organizzato ed ora tuttofare dell'Agenzia Investigativa creata da Yako; il detective Eishi Sasazuka, incaricato di risolvere il caso del padre di Yako e che dà il permesso alla ragazza di stare sulle scene dei vari delitti e il suo vice, Jun Ishigaki, più giovane e molto meno serioso di lui.
L'autore, Yuusei Matsui, definisce l'opera "una serie d'azione mascherata da storia del mistero" e penso si possa essere d'accordo, visto che la parte "gialla" caratterizza la prima parte della storia, per essere pian piano abbadonata in favore dell'azione e di altre tematiche.
Il tratto dell'autore non mi piace più di tanto a dire il vero, anche se la trama è interessante.
Il manga è edito dalla Planeta in Italia, come Gintama, con un costo abbastanza elevato per un fumetto seriale (sui 5 euro). Valutate i pro e i contro, ma dateci un'occhiata.


Alla prossima
Faust VIII

martedì, febbraio 10, 2009

Free at last...

Come sempre, grande Fricca...


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Faust VIII

domenica, febbraio 08, 2009

The Book Meme



"Per prima cosa, bisogna prendere la tangenziale, poi si imbocca l'autostrada Torino-Piacenza, si esce a Asti Est, non la prima, la seconda, e infine si prende la direzione Canelli.[...]".
Autoreverse, di Francesco Forlani. Edizioni L'Ancora del Mediterraneo.

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In reblog da Diegozilla.

Le regole del gioco:

  • prendete il libro a voi più vicino;
  • apritelo a pagina 56;
  • trovate la quinta frase;
  • scrivetela nel vostro blog assieme a queste istruzioni;
  • prendete il libro più vicino! Non quello più bello o quello intellettuale!

:o)


Alla prossima

Faust VIII

Considerazioni sparse su Eluana e Mr B.

"El pagano Silvio Berlusconi, divorciado, mujeriego, adúltero confeso y acumulador de poder y riquezas sin fin, ha visto la luz. En 17 años no había pronunciado en público una sola vez la palabra Englaro. En 48 horas, se ha convertido en el más ardiente agitador provida de un país donde no faltan ese tipo de voces."
Miguel Mora, su El Pais


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Una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio in stato vegetativo” spiega il dottor Berlusconi, dopo avere esaminato la cartella clinica della signorina Eluana Englaro. Fantastica e illuminante ammissione involontaria, questa del Presidente del Consiglio: una donna, per i talebani e per gli opportunisti, è una fotocopiatrice biologica, un apparecchio di riproduzione, semplice terra nella quale buttare un seme e poi vederlo germogliare, senza che la terra stessa, fertile, ma sorda, possa obbiettare. La sua volontà non conta. Le donne, come la terra, non possono decidere se e quando generare, nella visione di questi seminatori assoluti. Il solo fatto che questa ipotesi sia stata pensata, senza avere visto le immagini di quei resti umani che rendono disumano il solo pensiero di una gravidanza, dimostra la desolazione morale e la insensibilità di chi l’ha formulata. Ora quel corpo è stato anche, figurativamente, violentato nella sua intimità più vulnerabile.
Vittorio Zucconi, "La Macchinetta per fare Bambini"


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Faust VIII

La Cura Ludovico


Sul sito di Don Zauker, gli autori Pagani e Caluri, hanno deciso di aprire uno spazio chiamato come la terapia a cui Alex, protagonista di Arancia Meccanica, viene sottoposto per essere "rieducato" e non essere più un teppista. La differenza è che in questa rubrica, vengono raccolte tutte insieme le nefandezze che questo governo sta perpetrando ai danni dello Stato democratico( e laico), affinchè funzionino come cura all'indifferenza del popolo, che quelle nefandezze gliele lascia compiere indisturbato. Dopo gli ultimi avvenimenti relativi al caso Englaro e al sovvertimento delle istituzioni da parte del Premier, non hanno potuto fare a meno di trovare un modo per esprimere la loro rabbia e neanch'io ho potuto farne a meno. Perciò leggete questo loro appello e magari inserite anche voi la vostra segnalazione ne La Cura
Ludovico.



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Faust VIII

sabato, febbraio 07, 2009

E' arrivato un nuovo giorno...Gantz!


Kei Kurono, studente delle superiori, tornando a casa rivede, alla stazione della metropolitana, il suo vecchio amico d'infanzia Masaru Kato, ma non va a salutarlo perchè ha saputo che è diventato un teppista. Quando un barbone cade sui binari, col treno che sta per arrivare, Masaru scende per soccorrerlo e, visto Kei, gli chiede di aiutarlo. A malincuore, Kei scende e i due riescono a mettere in salvo l'uomo e all'arrivo del treno cominciano a correre disperatamente, ma è tutto inutile: vengono travolti e...perdono la testa!
Dopo un po' si ritrovano, tutti interi, in un appartamento in compagnia di varie persone e davanti a loro, una sfera nera. Dagli altri hanno la conferma di essere morti, ma per qualche motivo, sono ancora sulla terra in carne ed ossa, anche se non possono uscire dall'appartamento (non riescono a toccare le maniglie di porte e finestre), finchè dopo la materializzazione di un'altra ragazza morta(nuda :P), dalla sfera si diffonde una musica infantile e vagamente inquietante. Sulla superficie della sfera, che un ragazzo lì presente, Nishi, chiama Gantz, compaiono delle scritte in caratteri verdi, che spiegano che i presenti nella stanza dovranno dare la caccia a degli alieni che si nascondono sulla Terra, il primo è l'alieno-cipolla. Per fare questo, la sfera aprendosi, mette a disposizione dei "concorrenti", delle tute e delle pistole e rivela al suo interno un uomo in animazione sospesa, la cui natura è ancora da specificare, come quella della sfera. Lasciato uscire dall'appartamento, il gruppo pensa a uno scherzo, ma poi si accorgono che le altre persone non li vedono e decidono di andare dove gli è stato indicato. Costringono l'alieno (anche lui invisibile) ad uscire dall'appartamento in cui si nasconde e lo uccidono facilmente ma, purtroppo per loro, esce fuori il "padre", molto più forte dell'altro, che uccide quasi tutti. Rimangono in vita Kei, Masaru, la ragazza e Nishi. Kei, per salvare il suo amico che sta per morire anche lui per mano del mostro, attiva accidentalmente la tuta che ha addosso, che ha la facoltà di aumentare la sua forza all'inverosimile e comincia a picchiare furiosamente l'alieno. Prima che lo uccida, Nishi usa una pistola che teletrasporta l'alieno in un luogo sconosciuto, concludendo la missione e attivando il teletrasporto, che li riporta all'appartamento.
Le ferite di Masaru guariscono all'istante(una volta conclusa la missione i danni subiti vengono azzerati, a meno che non si è morti) e si scopre che lo scopo del gioco è fare 100 punti ammazzando o sconfiggendo gli alieni. Una volta raggiunto questo punteggio, ci sono varie opzioni:

-Si chiede di essere liberi dal "gioco" e si ritorna alla vita normale, senza memoria degli avvenimenti accaduti durante "gioco"

-Si chiede di riportare in vita una persona morta durante il "gioco", i cui dati sono nella memoria di Gantz

-Si spendono alcuni dei punti per "acquistare" armi più avanzate e potenti

Dopo la missione si ritorna al mondo esterno, dove si è di nuovo visibili a tutti, ma fino a quando non si raggiungono i 100 punti e non si usano per chiedere la libertà, Gantz li richiamerà per nuove missioni.

Kei, Masaru e la ragazza, che si chiama anche lei Kei, dovranno affrontare vari pericoli e alieni sempre più potenti e bizzarri, tra cui alieni-dinosauri, oni e una specie di vampiri, affiancati sempre da persone diverse, nuovi morti nel mondo reale che vanno a sostituire quelli morti definitivamente nel gioco.

Gantz è un manga molto particolare, permeato di cinismo (ad esempio noi leggiamo i pensieri di protagonisti e comprimari, che spesso rivelano un atteggiamento egoista e menefreghista, quando non di misantropia) e dove non si esaltano i valori tipici dell'eroe, visto che i protagonisti sono "eroi" contro la loro volontà, perchè trascinati in un gioco più grande di loro. Altro elemento molto presente è la violenza, che raggiunge livelli da gore e splatter, sia da parte degli alieni, sia da quella degli umani, perchè si fa di tutto per sopravvivere al gioco al massacro. Un ulteriore elemento caratterizzante è il mistero. Perchè vengono arruolati i morti? Come fanno ad essere tornati in vita? Qual è lo scopo della caccia agli alieni? Qual è la natura di Gantz e dell'uomo al suo interno? Tanti interrogativi che, al contrario di quanto ci si aspetterebbe, rimangono ancora insoluti, mentre la trama si infittisce e i combattimenti si fanno sempre più feroci.
Se siete amanti dello splatter, dell'azione e dei misteri, questo manga si merita una lettura.


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Faust VIII

Solitude 孤独

Tutti noi siamo soli, quello che ci distingue come persone è il grado di consapevolezza di questa realtà...




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Faust VIII

giovedì, febbraio 05, 2009

Polysics...again!

Black Out Fall Out



Domo Arigatou Mr Roboto



Hard Rock Thunder



Alla prossima
Faust VIII

La mamma di Psycho è lui con la parrucca

Sul sito Spoilerin' si possono leggere i finali, conditi di humour, di molti film. Gli autori del blog hanno pubblicato anche un libro con la Rizzoli. Dateci un'occhiata!




Alla prossima
Faust VIII

mercoledì, febbraio 04, 2009

Red Dawn of The Living Dead



Ok...qui qualcuno ha giocato troppo a Red Alert, secondo me...

Punto di svolta

Correggiamo un po' la rotta: voglio cambiare qualcosa del blog...Continuerà ad essere un luogo dove si parla principalmente di manga e di Giappone, ma voglio che parli di me più a tutto tondo. In questi ultimi tempi ho aggiunto video di musica giapponese e non, ma anche post che parlano di politica e società e di satira, un'altra mia passione. Non dico di no in futuro anche a recensioni di libri e film che ho letto e visto e chissà cos'altro mi verrà in mente...
Per quanto riguarda le modifiche all'aspetto del blog, la sintesi di quello che ho fatto: sono passato alla nuova versione di blogger, ho aggiunto un'immagine all'header, ho cambiato il sottotitolo e aggiunto varie funzioni a lato del corpo principale, tra cui Blip e MyPet.
Ho aggiunto le etichette, che modificherò con l'aumentare degli argomenti che tratterò. Per quanto riguarda i "titoli" delle varie funzioni, le ho rinominate secondo un tema orrorifico-anatomico, che spiegherò qui con una piccola legenda: Cadavere 死体 ha preso il posto di Informazioni Personali, Cervello è l'Archivio, Stomaco indica i Commenti Recenti, Scheletro 骨組み indica le Categorie(o Etichette), Nervi 神経 sono i Links, l'Immagine è sostituita da Occhio e Blip ora si chiama Orecchio .
Fine comunicazioni. :P


Alla prossima
Faust VIII

martedì, febbraio 03, 2009

EELS

Saturday Morning



Novocaine For The Soul



Alla prossima
Faust VIII

Conan Il Rabarbaro

«Per contrastare l'immigrazione clandestina e tutto il male che porta, non bisogna essere buonisti ma cattivi, bisogna essere determinati ad affermare il rigore della legge».

Roberto Maroni

Così determinati da fare fuoco e fiamme, ora mi è chiaro...

lunedì, febbraio 02, 2009

Samurai Jack

Questo è il racconto di un samurai, ma non è un opera realizzata in Giappone. Eppure ha tutte le cifre stilistiche del chanbara (opere incentrate sui duelli di spada dei samurai), anche se l'ambientazione è profondamente diversa.
La storia racconta di Aku, signore delle tenebre e incarnazione del male, che appare in Giappone in un periodo imprecisato della sua storia, per conquistarlo. Il figlio del daimyou che era riuscito a scacciarlo in passato, brandendo la spada magica del padre, si prepara allo scontro col demone. Nonostante Aku sia un gigante fatto di materia oscura, immune ad ogni arma terrena e con la capacità di prendere le forme degli animali più feroci, sta per essere sconfitto dal giovane samurai. Prima di ricevere il colpo mortale, il demone apre una porta temporale e vi scaraventa il giovane, mandandolo in un remoto futuro. Alla fine del tunnel, il samurai trova un mondo distopico e desolato, dove la vita si concentra in poche megalopoli e per il resto è coperto da deserti, dove Aku è la legge. Il giovane, chiamato Jack da alcuni abitanti del luogo, cercherà di trovare il modo di tornare alla sua epoca per scongiurare la vittoria di Aku e la sua conquista del mondo.
Dicevo, l'opera ha tutte le caratteristiche del chanbara, vista l'azione veloce basata su combattimenti di spada, con la katana dell'eroe che distrugge le armate di robot-killer di Aku che, schizzando olio al posto di sangue, non sono incorsi in nessuna censura, ma hanno mostrato la classica iconografia di genere (in un episodio ad esempio, Jack è completamente ricoperto del fluido dei nemici). L'aspetto grafico è reso molto semplice dalla tecnica del masking e ricorda vagamente lo stile delle stampe ukiyo-e. La regia parcellizza l'azione, mostrandone vari momenti in split screen o passando in 16:9 o inquadrando alcuni particolari (come gli occhi del protagonista), insieme ad una musica incalzante, per aumentare la tensione. La trama è molto lineare, quasi zen, ed anche il cast si compone di pochi elementi ricorrenti, tutti gli altri compaiono solo in un episodio.
Nonostante lo spaesamento che prova, vista la differenza di ambienti e tecnologie rispetto alla sua epoca, Jack con le sue capacità, frutto di un allenamento che dura fin da quando era bambino e che lo ha fatto viaggiare in tutto il mondo allora conosciuto e incontrare varie civiltà (con qualche anacronismo, a dire il vero), è in grado di superare difficoltà incredibili e di combattere eserciti di nemici pressocchè da solo. Vari sono gli scenari, deserti, megalopoli, paludi, monti innevati, così come i nemici, robot-killer, mercenari alieni, demoni, zombie, ecc...
L'eroe continua stoicamente la ricerca del portale, aiutando i deboli e gli oppressi, mentre vaga di luogo in luogo, in rispetto della sua educazione e del bushidou.
Ci sono alcune fonti di ispirazione palesi o delle chiare citazioni: c'è l'influenza di Ronin di Frank Miller, come anche di 300, nella puntata Jack e gli Spartani, in cui dei guerrieri combattono in grande inferiorità numerica contro un'orda di robot autoriparanti. In un'altra puntata, in cui Jack ricorda il suo passato, compare un vecchio samurai che porta il figlio in una carrozzina, come Ogami Itto di Lone Wolf and Cub.
All'inizio ero un po' scettico, visto che di solito, per i non-giapponesi, è difficile rendere credibile qualcosa di così peculiare come lo spirito del samurai e di non renderlo soltanto come una caricatura. Devo dire che, invece ho percepito rispetto per la figura del guerriero giapponese e le atmosfere evocate dal racconto, mi hanno conquistato, così come la storia semplice ed essenziale, dell'eroe giusto e gentile...


Alla prossima
Faust VIII

De La Bellezza De li Morti Deambulanti

Vi segnalo questo post del blog di RRobe, che parla della figura degli zombie nel mondo videoludico e della sua aderenza o meno al canone di Romero. Indica anche un sito di giochi on-line sugli zombie=> qui


Alla prossima
Faust VIII