lunedì, gennaio 19, 2009

Death Note

Light Yagami è uno studente modello, un vero ragazzo prodigio: ha ottimi voti, riesce bene nello sport ed ha successo con le ragazze. Nonostante questo, un senso di noia lo opprime. Ai suoi occhi il mondo è un posto monotono e "sporco", in cui non c'è la vera giustizia.
Questo fino a che non trova un quaderno nero nel cortile della scuola, che gli sembra sia caduto dal cielo: sopra c'è scritto "Death Note", quaderno della morte e dentro ci sono scritte delle "regole" in inglese che, se seguite, danno la possibilità di uccidere chiunque si voglia. Inizialmente, il giovane lo crede uno scherzo, ma lo porta comunque a casa. Decide di provarlo quando vede al telegiornale che un criminale si è rifugiato in un asilo, prendendo in ostaggio i bambini. Secondo le regole, basta scrivere sul quaderno il nome di una persona di cui si è visto il volto e poi si hanno 40 secondi per scrivere accanto al nome le cause della morte e volendo le circostanze della morte, entro 6 minuti e 40 secondi. In caso contrario, la persona morirà per un attacco cardiaco. Light scrive il nome del criminale sul quaderno e passati i 40 secondi, questo muore proprio di arresto cardiaco. La conferma dell'autenticità del quaderno gli viene data da Ryuk, lo shinigami (dio della morte) padrone del quaderno, che gli spiega che la proprietà di un death note una volta caduto sulla Terra è di chi lo trova. Ryuk è però obbligato a seguire il possessore temporaneo del quaderno, fino a che questo muore o glielo restituisce o finiscono le pagine bianche del quaderno. Si scopre anche che Ryuk ha lasciato cadere apposta il quaderno sulla Terra, perchè come Light, anche lui si annoiava.
Light allora decide di uccidere i criminali di tutto il mondo utilizzando il quaderno, affinchè la "giustizia" trionfi, il mondo diventi più civile e ordinato e il "male" venga sconfitto. A quel punto, lui sarà il nuovo dio del mondo perfetto che avrà plasmato col suo terribile potere.
Progressivamente, la gente si accorge che i criminali non muoiono di malattia, ma che vengono "giustiziati" da qualcuno e su internet ci sono molti che lo appoggiano e gli hanno dato l'appellativo di "Kira"(la pronuncia giapponese della parola inglese "killer"). L'Interpol viene coinvolta in questo caso e ad essa si aggiunge L, misterioso investigatore privato di fama mondiale, di cui nessuno ha mai visto il volto e tramite uno stratagemma, riesce a capire che Kira si trova in Giappone. L sfida apertamente Kira, dicendo che lo arresterà. Da questo punto comincia un titanico duello di ingegni tra Kira/Light, che dimostra di avere un'intelligenza "diabolica" e l'egualmente brillante L che riesce a vedere quasi tutte le sue mosse, con una capacità di deduzione che rasenta la chiaroveggenza. La storia si dipanerà tra imbrogli, diversivi, manipolazioni, esche, trappole e inganni, perchè il primo che scoprirà la vera identità dell'altro ne decreterà la morte, Light scrivendolo sul quaderno e L arrestando il suo avversario e mandandolo al patibolo.
Una storia che si poteva sviluppare come un giallo tinto di paranormale, e diventa qualcosa di molto più complesso: il bello di questa storia, ciò che appassiona è proprio il cercare di orientarsi nei labirinti delle elucubrazioni di questi due "superuomini", cosa così difficile, che dopo i 12 volumi della storia è stato pubblicato un How to Read Death Note, che mossa dopo mossa cerca di rendere chiari i passaggi del "duello". Ma intrigano anche i rischi che i protagonisti decidono di prendere per sbloccare la situazione, sempre con il rischio di poter essere scoperti e destinati a morire e i colpi di scena portati avanti anche da un folto cast di comprimari, ingranaggi di un meccanismo complesso e terribile che li coinvolge tutti. Bellissimi i disegni, molto dettagliati e che si sposano alla perfezione con le forti emozioni che la sceneggiatura suscita: neri e cupi nei momenti di dramma più forte.
Ve lo consiglio, vi appassionerà e la suspance sarà tale da farvi divorare un volume dopo l'altro.


Alla prossima
Faust VIII

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