
Innanzitutto, bisogna spendere due parole sull'attore che interpreta Duke Togo, il grande Sonny Chiba(che il pubblico occidentale ricorderà per essere stato l'Hattori Hanzo di Kill Bill), perfetto in questa parte. Gran parte del fascino del manga originale viene dal suo protagonista, killer freddo e calcolatore, dalla faccia di pietra e gli occhi affilati, sempre pronto a colpire al momento giusto con grande precisione. L'interpretazione e l'aspetto di Chiba soddisfano perfettamente queste caratteristiche. Quando non uccide i suoi nemici col suo fidato M16 custom, lo vediamo ingaggiare combattimenti a mani nude, che ricordano molto quelli visti nel film che portò l'attore alla ribalta, The Street Fighter. Sebbene abbia sempre il controllo della situazione, Chiba ci mostra un aspetto inedito di Golgo: l'atteggiamento nevrotico di chi viene sempre attaccato, come quando viene sorpreso alle spalle dalla piccola Maria. Questo, a mio avviso, getta uno spiraglio di umanità su un personaggio altrimenti inumano, il quale, anche quando regala una spilla alla bambina, lo fa perchè dentro c'è un microfono con cui spiare suo padre.
Un altra differenza che il film apporta rispetto al manga/anime, che fa comparire Golgo alla fine del capitolo/episodio per portare a termine infallibilmente la missione è che qui il nostro protagonista lo vediamo in azione fin da subito. Questo perchè si tratta di un film per il cinema, indubbiamente, ma anche perchè così, dopo vari combattimenti in cui ha la meglio, ci viene presentato, forse per la prima volta, in seria difficoltà dopo essere stato ferito. In questa situazione, sfrutta l'infatuazione della prostituta nei suoi confronti per sfuggire alla polizia e rimettersi in sesto, dimostrandoci ancora una volta che per lui la missione viene prima di tutto.
La trama è piuttosto lineare, quasi un pretesto per inanellare tutte le scene d'azione, che sono sempre godibili e valgono la visione di questa trasposizione cinematografica. In questo senso, il film è riconducibile al genere di film sulla yakuza tipici del periodo, di quelli che tanto piacciono a Tarantino. La differenza è che qui i criminali non dimostrano di possedere nessun codice d'onore, lasciando così tutta la "luce" al senso di giustizia di Smith, che vuole vendicare la morte della collega Lam Ling. Si aggiunge al tutto anche una certa dose di erotismo, soprattutto quando è presente la moglie di Chow.
Anche se la location principale è Hong Kong, nel film si gira il mondo, come ci si aspetterebbe da un film di James Bond o simili. Si va da Macao a Tokyo e Kyoto, arrivando anche a Miami, per alcune scene. L'atmosfera, però non cambia molto da una città all'altra, tutte metropoli che possono nascondere un identico microcosmo criminale.
Una nota di demerito va al doppiaggio sempre fuori sincrono, cosa che si nota soprattutto coi personaggi occidentali.
Un film interessante per i fan di Golgo 13 e che val bene una visione per gli estimatori dei film sulla yakuza o di arti marziali.
Alla prossima
Faust VIII
2 commenti:
Mitico Golgo! Sapevo di questo film, ma mi mancava una recensione così accurata... ;)
Non ho capito solo una cosa: ma il doppiaggio di cui parli è in italiano? Quindi esiste una versione doppiata qui da noi? SUGOOOOI!
Sai, in questi mesi sono in Spagna, e qui si vende un box con due tomi molto voluminosi contenenti una selezione di saghe del manga particolarmente meritevoli. Solo che costano qualcosa come 40 e passa euro. Non so se mi toglierò lo sfizio...
No, l'ho trovato in rete solo in giapponese coi sottotitoli in italiano e l'audio è fuori sync per tutto il film. Comunque, non è che questo ne comprometta la visione. Lo trovi qui=>http://www.vazcomics.org/bbf/news.php?readmore=580
Come va in Spagna? Bene, credo ^^ Ogni tanto dò un'occhiata ai tuoi post sull'argomento...
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