giovedì, agosto 21, 2008

Yakitate!! Japan


C'è il pane inglese, quello francese, quello tedesco, ma un pane giapponese, uno "Ja-pan", non esiste. Perciò, non c'è altro da fare che crearlo...
Così recita grosso modo il commento prima della sigla di Yakitate!! Japan, un'opera strana e interessante, che sto seguendo recentemente su Youtube (eh,si! E' incredibile quante cose si trovino girovagando in rete senza meta ^^). Come vi avevo detto comincio a recensire i lavori anche di autori che non sono ancora pubblicati in Italia, ma che, secondo me sono degni di nota...
Cominciamo dal titolo:Yakitate 焼きたて significa qualcosa come "appena cotto", "appena sfornato" (propendo per la seconda traduzione, visto che si parla di pane) e ジャパン , che in questo caso non è solo Japan, Giappone in inglese, ma si suggerisce un gioco di parole (cosa di cui questa serie è piena) con la parola pan パン , "pane" in giapponese (presa dal portoghese pão). Mettendo insieme i significati possiamo tradurre "Pane giapponese appena sfornato".

La storia parla di Azuma Kazuma, un giovane aspirante panettiere, che vuole creare il "Japan", un pane tipico giapponese, che possa essere amato dai suoi connazionali e possa essere comparato con orgoglio con i tipi di pane tipici del resto del mondo. Una cosa abbastanza difficile in Giappone, dove l'alimento di base è il riso e dove ci sono dei pani tipici (pensiamo all'anpan, ripieno di marmellata di azuki, i fagioli rossi dolci o il melon pan, così chiamato per la forma e per il fatto che sia dolce, non necessariamente perchè ci sia del melone all'interno :P), ma che non sono centrali nell'alimentazione, come lui vorrebbe. Comincia a 6 anni, aiutato da un panettiere, creando un pane da mangiare assieme al nattou (fagioli di soia fermentati) e alla zuppa di miso, il Japan n° 1 (i suoi tentativi di realizzare il perfetto Japan sono numerati), per convincere il nonno a cambiare idea sul pane. Ci riesce aggiungendo all'impasto del pane il latte di soia,che si sposa bene con gli altri due alimenti, anch'essi a base di soia.

Quando è abbastanza grande parte per Tokyo, per cercare di farsi assumere alla "Pantasia", una catena di panetterie tra le migliori in Giappone e cerca di superarne il duro esame di ammissione. Lì incontra Kawachi Kyousuke, un dotato panettiere del Kansai (la regione dove si trovano Osaka, Kyoto e Kobe), che punta a lavorare al negozio principale della catena per dare una mano alla sua famiglia, Azusagawa Tsukino, nipote del fondatore di Pantasia e responsabile di un piccolo negozio della catena e Suwabara Kai, un avversario temibile in cucina e fuori; infatti è un maestro nell'uso della katana. Kazuma e Kyousuke, non vengono presi per un soffio al negozio principale e invece vanno a lavorare nel negozio di Tsukino, dove conoscono anche il suo manager, Matsushiro Ken, un uomo muscoloso e con una acconciatura afro, il n° 1 in Giappone per la produzione di pane francese. Ad animare la situazione, ci sarà la rivalità con il Saint Pierre, la panetteria di fronte al negozio dei ragazzi, nella persona di Mokoyama Tsuyoshi, specialista del pane dolce e la competizione tra i nuovi assunti dell'anno dalla Pantasia. Si svolge come un torneo a eliminazione:ai contendenti viene dato un tema e chi lo sviluppa meglio vince. Qui viene introdotta la rivalità fra le 3 nipoti del fondatore di Pantasia, elemento importante nel seguito della storia.

Kazuma, con le sue Taiyou no te 太陽の手, le "mani del sole", mani che hanno una temperatura più elevata della media e favoriscono la lievitazione dell'impasto, e le sue trovate geniali, riesce a creare sempre nuovi Japan e a superare le avversità e le prove a cui è sottoposto.

Dicevo che i giochi di parole abbondano, soprattutto quando si vedono le reazioni di chi assaggia il pane, che sono esagerate e, a volte, presentano riferimenti ad anime o manga o anche film (una volta c'era un riferimento a Gamera, mostro gigante come Godzilla) e soprattutto, quando chi assaggia è Kuroyanagi Ryou (il cui doppiatore è Takehito Koyasu, lo stesso di Faust ^^). Infatti quest'ultimo è sempre serio e tende a chiamare "rifiuti" gli artigiani mediocri e quindi fa ridere di più quando si lascia andare alla tentazione di rappresentare nella realtà dei giochi di parole assurdi, appena assaggia il pane di Kazuma.

Questo manga è abbastanza atipico, visto l'argomento trattato, cioè le "avventure" di giovani panettieri, le tecniche bizzarre che utilizzano e la drammaticità delle azioni dei personaggi quando si sfidano "a colpi di impasto".Questo aspetto potrebbe essere una parodia nascosta dei tipici manga shonen, dove anche azioni quotidiane e banali a volte sono rese con esagerata drammaticità. Chi volesse conoscerlo meglio può dare un'occhiata qui ^-^


Alla prossima
Faust VIII

2 commenti:

Lamù e Lana ha detto...

Ho sentito che il sponsor dell'anime, un' azienda di pane ha prodotto ogni pane che è stato fatto dal personaggio.

>Koyasu Takehito
Grande! Mi piace Kururu.

Lana

Faust VIII ha detto...

Si,mi pare abbiano prodotto alcuni dei tipi di pane realizzati da Kazuma ...E nell'anime alla fine del ciclo sul torneo dei nuovi assunti a pantasia hanno mostrato come si faceva un pane dentro alla macchina per cuocere il riso...Un pane molto morbido! ^^

Per quanto riguarda Koyasu Takehito è uno dei doppiatori più prolifici degli anime...E nella parte di Kuroyanagi è troppo forte (anche in quella di Neuro di Majin Tantei nougami Neuro)...
Forse un giorno faccio un post su di lui...