Nel mio Paese, la mediocrità è il valore supremo. La cultura ed il sapere vengono declinati solamente attraverso frasi fatte, qualche citazione, alla stregua dei proverbi che sono usuali al popolino. Però, queste dimostrazioni di qualunquismo vengono portate avanti dai cosiddetti intellettuali. La scuola ti insegna solo ad essere sottomesso(attraverso il meccanismo del “debito”, che già ti prepara ad una vita funestata dal pagare il mutuo, dal precariato e dall’incertezza) e, visto che la maggioranza degli italiani non legge libri o giornali e non si informa attraveso internet, essi fondano la propria cultura sulla televisione(spazzatura) e vengono così inglobati in una grigia calce che trasforma gli individui in “massa”, in “gente”(e mi rendo tragicamente conto di quanto avessero ragione i Pink Floyd). E contro questi mediocri muri si staglia, come un nero obelisco, una persona. Una persona che fa la legge, ma che non è soggetta ad essa. Una persona i cui luridi eccessi si è disposti a tollerare, perchè rappresenta tutto il popolo. Come una grande opera che “valorizza” il quartiere fatto di mediocri muri, così il compiacersi dei suoi privilegi sembra giustificare l’ignoranza e la grettezza dei suoi seguaci.
Addirittura, il fatto che possa esibire la sua ricchezza e il suo potere in modo così superbo, diventa motivo di vanto per quanti si identificano in lui, anche se costoro non conosceranno mai nella loro vita quel tipo di ricchezza. Si vantano di soldi e potere che non hanno.
Ma mi consolo, pensando che gli edifici costruiti male, prima o poi crollano.
Alla prossima
Faust VIII
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