Cento anni prima dell'inizio della storia, l'umanità scoprì l'esistenza di un nuovo nemico, i Titani (o Giganti, nell'originale giapponese). Questi distrussero le nazioni e spinsero la razza umana fin quasi all'estinzione. Coloro che erano sopravvissuti al massacro si riunirono in una nuova nazione, un vasto territorio delimitato da tre cinte murarie concentriche: Wall Maria, Wall Rose e Wall Sina.
Per circa cento anni, non si è visto più nessun Titano e l'umanità ha vissuto in pace. Ma all'improvviso, il distretto di Shiganshina, alle porte di Wall Maria riceve la visita del Titano Colossale, un mostro alto 60 metri e privo di pelle, che crea una breccia nelle mura e fa entrare i Titani più piccoli di lui. La breccia è poi allargata dal Titano Corazzato, più piccolo di quello Colossale, ma dotato di intelligenza e coperto da una sorta di esoscheletro.
Shiganshina è il luogo dove vive il nostro protagonista Eren Yeager, con la sua sorella adottiva Mikasa Ackerman e il loro amico Armin Arlert. Eren vede sua madre mentre viene divorata da un Titano e la distruzione che questi mostri hanno portato nella sua cittadina e mentre scappa con gli altri all'interno della seconda cinta muraria, Wall Rose, giura di vendicare sua madre e di uccidere tutti i Titani.
L'afflusso di persone verso i territori interni causa carestie e malcontento. I tre si sottopongono ad un addestramento durissimo per entrare nell'esercito e poter così combattere i Titani. Lo faranno con uno speciale equipaggiamento, che fa uso di rampini e propulsori a gas e che permette a chi lo utilizza di muoversi rapidamente in modo tridimensionale. Questo serve perché l'unico modo di uccidere i giganti, le cui ferite si rigenerano rapidamente, è fare un'incisione profonda alla base del loro collo e con l'equipaggiamento un soldato addestrato ci può arrivare (i Titani sono alti, in media, dai tre ai quindici metri).
Dopo cinque anni l'addestramento si conclude e i cadetti devono decidere a quale ramo dell'esercito affiliarsi: c'è la Squadra di Ricognizione, che si avventura nei territori occupati dai Titani (cioè Wall Maria e oltre) per ottenere informazioni e cercare di riconquistarli; la Guarnigione, che fa la guardia alle mura e protegge la popolazione; la Polizia Militare, che risiede nel territorio di Wall Sina e protegge la famiglia reale. Solo i migliori di ogni squadra possono entrare in questo corpo, ma ironia della sorte, sono il corpo che partecipa meno alla lotta contro i Titani, essendo così all'interno della nazione.
Mentre fanno la guardia al distretto di Trost, Eren e gli altri vedono apparire dal nulla il Titano Colossale, che minaccia di ripetere ciò che ha fatto cinque anni prima. I risultati di ciò sarebbero disastrosi, perché porterebbero a non avere abbastanza cibo per tutti e quindi i nostri sono determinati a non perdere anche Wall Rose. Riusciranno il coraggio di Eren, l'eccezionale abilità bellica di Mikasa e il talento strategico di Armin ad impedire la disfatta?
Attack on Titan è un'opera molto interessante, piena di azione, tensione, misteri e continui colpi di scena. Sembra più un telefilm della HBO che un anime. L'aspetto emotivo è importante tanto quanto le battaglie e le due cose sono sempre intrecciate. Ciò che mi ha colpito di più è stato vedere l'atteggiamento di disfatta e d'impotenza dei soldati, che lungi dal farsi illusioni, sanno che affrontano un nemico molto più potente di loro e cercano di tenere a freno la disperazione, mentre vedono i loro compagni cadere come mosche. Pensate a come Hollywood ha raccontato il Vietnam e moltiplicatelo per mille.
Per queste ragioni, non voglio fare spoiler più di tanto e sono proprio curioso di vedere come andrà a finire. Ve lo consiglio.
(per questa recensione, ho visto l'anime, del quale mi piace molto il character design; lo stile del manga non mi fa impazzire, ad essere onesti)
Alla prossima
Faust VIII
domenica, agosto 24, 2014
venerdì, aprile 11, 2014
Japan rocks!
Stufo di sentire che il Giappone non offre molto in termini di rock "vero" (al massimo lo chiamano J-Rock e in generale lo snobbano, perchè lo etichettano solo come "sigle di anime"), ho deciso di fare una mini videografia di gruppi hard rock/heavy metal e loro varianti, che non hanno nulla da invidiare alle band occidentali. La trovate qui, sul mio tumblr.
UPDATE: Ora questo progetto ha anche un blog dedicato.
Rock on!
Faust VIII
UPDATE: Ora questo progetto ha anche un blog dedicato.
Rock on!
Faust VIII
3x3 Occhi
Il terzo occhio in Asia è simbolo di saggezza, conoscenza, illuminazione, chiaroveggenza. Si narra che in Tibet vi fosse una razza di essere simili agli umani, ma dotati di un terzo occhio, i Sanjian Unkara. Questi esseri erano a conoscenza di grandi segreti, di potenti magie e perfino del segreto dell'immortalità e dell'eterna giovinezza.
Il professor Fujii ha studiato per una vita le leggende che li riguardano e, recatosi in Tibet, trova l'ultima sopravvissuta di questa misteriosa stirpe, una ragazzina di nome Pai. Non avendo nessuno, il professore decide di portarla con sé in Giappone, ma una volta arrivati nella regione dello Yunnan, l'uomo si ammala e di li a poco muore.
A Tokyo conosciamo il figlio del professor Fujii, Yakumo, uno studente che lavora part-time in un gay bar. Tornando a casa, il ragazzo si imbatte in Pai, che gli dà una lettera di suo padre in cui c'è scritto che lo scopo di Pai è trovare un modo per diventare umana. Il professore aveva promesso di aiutare la ragazza nella sua missione, ma avendo scoperto di stare per morire, affida la ragazza al figlio come ultimo desiderio. Sarà lui a dover aiutare Pai. Inizialmente, Yakumo non crede ad una parola di tutto questo, pensando si trattino solo delle leggende da cui suo padre era ossessionato. Questo finché qualcuno non ruba il bastone della ragazza e non si sentono storie di un mostro apparso in citta. Il mostro è Takuhi, un essere alato dal volto umano che era l'animale da compagnia della ragazza. Vedendo che il mostro si dirige verso la ragazza, Yakumo pensa che stia per attaccarla e si frappone fra lei e gli artigli della bestia, finendo trafitto in un punto vitale. A quel punto, Pai decide che non può lasciarlo morire e, aperto il suo terzo occhio, assorbe l'anima del ragazzo dentro di sé. Lui guarisce miracolosamente da tutte le ferite, perché è diventato il suo Wu.
Gli Wu (Nulla, come l'ideogramma che ora è apparso sulla fronte di Yakumo) sono degli esseri creati dai Sanjiyan Unkara come guardie del corpo: l'anima del soggetto viene fusa a quella di un triclope (altro nome della stirpe di Pai) e in cambio della sua obbedienza a quest'ultimo, diventa immortale. Le sue ferite si rimarginano subito, sente ancora fame, sonno, stanchezza e dolore, ma fintanto che il suo triclope rimane vivo, questo non può morire.
Da quel momento i destini dei due ragazzi si sono intrecciati in maniera indissolubile. Scopriamo che Pai, nonostante il suo aspetto ha almeno trecento anni, che il suo popolo si è estinto per delle lotte intestine e che quando apre il terzo occhio ha accesso ad un grande potere, nonché ad un'altra personalità, Parvati IV. Mentre Pai è gentile e allegra, Parvati è aggressiva e fredda. Con lei ci sono due esseri soprannaturali: Takuhi, che abbiamo già visto e Fei-Oh, una creatura bianca, simile ad una balenottera, con delle grosse zanne, con un occhio solo situato nella sua bocca, capace di cambiare le sue dimensioni e di galleggiare nell'aria.
Yakumo accetta di aiutare Pai, perché quando diventerà umana, per via del loro legame magico, tornerà ad esserlo anche lui. E così parte un viaggio per tutta l'Asia nella prima saga (3x3 Occhi) e nel mondo dei sogni e in altre dimensioni nella seconda (Trinetra). Presto i due scoprono che per raggiungere il loro obbiettivo, avranno bisogno della Statua dell'Umanità e di altri due triclopi.
Yakumo e Pai però, non sono i soli a cercarla. Infatti hanno dei potenti nemici che metteranno loro i bastoni fra le ruote. In primis, Benares, il potentissimo Wu di KaiYanWang (anche noto come Shiva), il malvagio signore dei triclopi, che farà di tutto per liberare il suo padrone dalla prigione dimensionale in cui Parvati IV l'aveva imprigionato secoli prima. Egli ha a sua disposizione un piccolo esercito di mostri temibili che attenteranno svariate volte alla vita di Pai. Inoltre ci sono altri mostri e demoni che sperano di poter sfruttare il potere di un triclope, principalmente per diventare immortali.
Altri personaggi ricorrenti li troviamo nella redazione dell'Agenzia degli Incantesimi che ad Hong Kong pubblica un mensile sull'occulto. Questi includono: Lee Ling Ling, assistente dell'editore, sempre pronta a cercare il guadagno; Steve Long, un esorcista esperto nella magia taoista; Long Meixing, sorella di Steve ed esperta di arti marziali.
Uno degli aspetti più interessanti della serie è come combattono gli Wu. In pratica, dopo aver fatto schiudere un uovo di mostro, lasciano che questo instauri un rapporto parassitario con loro (gli umani non possono farlo, perché a lungo andare la perdita continua di energia li ucciderebbe). A quel punto, possono evocarlo in battaglia ogni volta che vogliono. Ad esempio, Yakumo usa spesso Tou Chao (Artiglio di Terra), un mostro invisibile dotato di tre grossi artigli con cui può smembrare il nemico o Kuan Yaa (Zanna di Luce), un raggio di luce che sembra avere una testa di drago e può essere scagliato contro il proprio avversario.
La serie parte con un tono abbastanza serio: la componente horror all'inizio è molto presente, con scene gore e qualche ammiccamento di tipo sessuale. Ma la trama è solida e coerente, i personaggi sono ben costruiti ed è facile trovarsi a parteggiare per loro, le sorprese sono costanti e lo stile grafico, sebbene all'inizio sia molto carico di inchiostro (il che si sposa molto bene con la cupezza della prima saga), diventa via via sempre più piacevole da guardare. Non mancano la componente sentimentale e i siparietti comici, per allentare la tensione. Traspare anche la fascinazione dell'autore, Yuzo Takada, per le leggende e le religioni di tutto il continente asiatico.
Insomma, un ottimo seinen, che non dovrebbe mancare nella vostra collezione.
Alla prossima
Faust VIII
Il professor Fujii ha studiato per una vita le leggende che li riguardano e, recatosi in Tibet, trova l'ultima sopravvissuta di questa misteriosa stirpe, una ragazzina di nome Pai. Non avendo nessuno, il professore decide di portarla con sé in Giappone, ma una volta arrivati nella regione dello Yunnan, l'uomo si ammala e di li a poco muore.
A Tokyo conosciamo il figlio del professor Fujii, Yakumo, uno studente che lavora part-time in un gay bar. Tornando a casa, il ragazzo si imbatte in Pai, che gli dà una lettera di suo padre in cui c'è scritto che lo scopo di Pai è trovare un modo per diventare umana. Il professore aveva promesso di aiutare la ragazza nella sua missione, ma avendo scoperto di stare per morire, affida la ragazza al figlio come ultimo desiderio. Sarà lui a dover aiutare Pai. Inizialmente, Yakumo non crede ad una parola di tutto questo, pensando si trattino solo delle leggende da cui suo padre era ossessionato. Questo finché qualcuno non ruba il bastone della ragazza e non si sentono storie di un mostro apparso in citta. Il mostro è Takuhi, un essere alato dal volto umano che era l'animale da compagnia della ragazza. Vedendo che il mostro si dirige verso la ragazza, Yakumo pensa che stia per attaccarla e si frappone fra lei e gli artigli della bestia, finendo trafitto in un punto vitale. A quel punto, Pai decide che non può lasciarlo morire e, aperto il suo terzo occhio, assorbe l'anima del ragazzo dentro di sé. Lui guarisce miracolosamente da tutte le ferite, perché è diventato il suo Wu.
Gli Wu (Nulla, come l'ideogramma che ora è apparso sulla fronte di Yakumo) sono degli esseri creati dai Sanjiyan Unkara come guardie del corpo: l'anima del soggetto viene fusa a quella di un triclope (altro nome della stirpe di Pai) e in cambio della sua obbedienza a quest'ultimo, diventa immortale. Le sue ferite si rimarginano subito, sente ancora fame, sonno, stanchezza e dolore, ma fintanto che il suo triclope rimane vivo, questo non può morire.
Da quel momento i destini dei due ragazzi si sono intrecciati in maniera indissolubile. Scopriamo che Pai, nonostante il suo aspetto ha almeno trecento anni, che il suo popolo si è estinto per delle lotte intestine e che quando apre il terzo occhio ha accesso ad un grande potere, nonché ad un'altra personalità, Parvati IV. Mentre Pai è gentile e allegra, Parvati è aggressiva e fredda. Con lei ci sono due esseri soprannaturali: Takuhi, che abbiamo già visto e Fei-Oh, una creatura bianca, simile ad una balenottera, con delle grosse zanne, con un occhio solo situato nella sua bocca, capace di cambiare le sue dimensioni e di galleggiare nell'aria.
Yakumo accetta di aiutare Pai, perché quando diventerà umana, per via del loro legame magico, tornerà ad esserlo anche lui. E così parte un viaggio per tutta l'Asia nella prima saga (3x3 Occhi) e nel mondo dei sogni e in altre dimensioni nella seconda (Trinetra). Presto i due scoprono che per raggiungere il loro obbiettivo, avranno bisogno della Statua dell'Umanità e di altri due triclopi.
Yakumo e Pai però, non sono i soli a cercarla. Infatti hanno dei potenti nemici che metteranno loro i bastoni fra le ruote. In primis, Benares, il potentissimo Wu di KaiYanWang (anche noto come Shiva), il malvagio signore dei triclopi, che farà di tutto per liberare il suo padrone dalla prigione dimensionale in cui Parvati IV l'aveva imprigionato secoli prima. Egli ha a sua disposizione un piccolo esercito di mostri temibili che attenteranno svariate volte alla vita di Pai. Inoltre ci sono altri mostri e demoni che sperano di poter sfruttare il potere di un triclope, principalmente per diventare immortali.
Altri personaggi ricorrenti li troviamo nella redazione dell'Agenzia degli Incantesimi che ad Hong Kong pubblica un mensile sull'occulto. Questi includono: Lee Ling Ling, assistente dell'editore, sempre pronta a cercare il guadagno; Steve Long, un esorcista esperto nella magia taoista; Long Meixing, sorella di Steve ed esperta di arti marziali.
Uno degli aspetti più interessanti della serie è come combattono gli Wu. In pratica, dopo aver fatto schiudere un uovo di mostro, lasciano che questo instauri un rapporto parassitario con loro (gli umani non possono farlo, perché a lungo andare la perdita continua di energia li ucciderebbe). A quel punto, possono evocarlo in battaglia ogni volta che vogliono. Ad esempio, Yakumo usa spesso Tou Chao (Artiglio di Terra), un mostro invisibile dotato di tre grossi artigli con cui può smembrare il nemico o Kuan Yaa (Zanna di Luce), un raggio di luce che sembra avere una testa di drago e può essere scagliato contro il proprio avversario.
La serie parte con un tono abbastanza serio: la componente horror all'inizio è molto presente, con scene gore e qualche ammiccamento di tipo sessuale. Ma la trama è solida e coerente, i personaggi sono ben costruiti ed è facile trovarsi a parteggiare per loro, le sorprese sono costanti e lo stile grafico, sebbene all'inizio sia molto carico di inchiostro (il che si sposa molto bene con la cupezza della prima saga), diventa via via sempre più piacevole da guardare. Non mancano la componente sentimentale e i siparietti comici, per allentare la tensione. Traspare anche la fascinazione dell'autore, Yuzo Takada, per le leggende e le religioni di tutto il continente asiatico.
Insomma, un ottimo seinen, che non dovrebbe mancare nella vostra collezione.
Alla prossima
Faust VIII
venerdì, marzo 28, 2014
La musica dei demoni
Volevo condividere questo pezzo dei Seikimatsu, un gruppo heavy metal molto popolare in Giappone. Vi ricordate Detroit Metal City? Ecco, quella band è vagamente ispirata a Demon Kogure e i suoi.
Seikimatsu - El Dorado
Alla prossima,
Faust VIII
Seikimatsu - El Dorado
Alla prossima,
Faust VIII
mercoledì, marzo 19, 2014
Battle tendency
Con questo titolo non intendo la seconda serie di JoJo, bensì, come una sorta di "omake" alle due recensioni dell'opera di Araki, vi faccio vedere due video che riguardano i suoi adattamenti videoludici.
Questo mostra le mosse finali di JoJo's Bizarre Adventure
E questo elenca quelle di JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle
Ja ne!
Questo mostra le mosse finali di JoJo's Bizarre Adventure
E questo elenca quelle di JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle
Ja ne!
venerdì, marzo 14, 2014
Le Bizzarre Avventure di Gio Gio - Vento Aureo
Dio Brando ha avuto un figlio, Giorno Giovanna che vive in Italia e vuole entrare nell'organizzazione criminale Passione, per far sì che cambi e si metta ad aiutare la gente povera.
Come suo padre, possiede uno Stand, Gold Experience, che ha il potere di dare la vita agli oggetti inanimati. Presto si accorge che molti altri membri di Passione sono portatori di stand, come la gang di Bucciarati alla quale viene assegnato dai suoi superiori. Questa comprende: Bruno Bucciarati, col suo Sticky Fingers, che può aprire delle cerniere su superfici, oggetti ed anche esseri viventi; Leone Abbacchio, che col suo Moody Blues, ha il potere di riavvolgere il passato recente di qualcuno; Guido Mista e il suo Sex Pistols, composto da sei "corpi" che Guido spara con una rivoltella è che può guidare verso il nemico (un po' come i proiettili della pistola di Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit?); Narancia Ghirga con Aerosmith, uno Stand che ha la forma di un aereo da guerra in miniatura, con mitragliatrici e missili e che usa un radar per individuare i nemici; Pannacotta Fugo e Purple Haze, Stand umanoide che ha delle capsule nelle mani che, una volta infrante prendendo a pugni gli avversari, rilasciano un virus letale.
Giorno riesce a portare la gang di Bucciarati dalla sua parte e insieme giurano di cambiare radicalmente Passione. Dopo aver scalato la piramide dell'organizzazione, il Boss dà loro l'incarico di scortare sua figlia, Trish Una, a Venezia dove si trova lui al momento. Un'altra gang di Passione, però, che ha intenzione di tradire il boss per avere il controllo del traffico di droga, mira a rapire Trish, perché lei è l'unica a conoscere l'aspetto del boss. Infatti, finora egli ha fatto di tutto per celare la sua vera identità, non solo alla polizia, ma perfino ai suoi seguaci.
Dopo vari attacchi della gang rivale, i nostri riescono a condurre la ragazza dal padre, salvo scoprire che il boss gli ha assegnato quella missione, perché voleva ucciderla con le sue mani e non avere più legami col suo passato. Scopriamo che il boss si chiama Diavolo, che finora si era nascosto ai più usando la sua seconda personalità, Vinegar Doppio, che tutti all'interno dell'organizzazione conoscevano come un suo tirapiedi.
Diavolo ha uno stand molto potente, King Crimson, che ha il potere di cancellare alcuni secondi mentre passano, causando per chi osserva dell'esterno una sorta di 'skip' temporale (immaginatelo come quando un vinile 'salta'). Questo causa tutta una serie di interessanti sviluppi in un combattimento: i nemici sono disorientati e lui li prende di sorpresa; se viene colpito da un proiettile, lui semplicemente "cancella" quell'evento, ecc...
Il gruppo cerca di portare in salvo la ragazza, che sviluppa a sua volta uno Stand: Spice Girl, che può rendere gli oggetti estremamente elastici. Nel frattempo, GioGio cercherà di scoprire i misteri che ci sono attorno al boss, nonché un modo efficace per combatterlo. E ad aiutarli nella battaglia finale, ci sarà una vecchia conoscenza.
A parte lo stile molto plastico e pieno di dettagli di Araki, torna la certezza dell'elemento "bizzarro", che è giustamente nel titolo dell'opera. Non solo perché i nemici si chiamano come del cibo (Risotto Nero, Prosciutto, Formaggio, Pesci) o per via di tutte le evidenti citazioni musicali, ma per via dei poteri dei personaggi, che mai si limitano alla forza fisica e all'uso di elementi della natura, che compaiono in ogni shonen sempre uguali, ma sono ben più insoliti. Stand come Grateful Dead, che fa invecchiare rapidamente, a meno che non si tenga il corpo freddo o Green Day, che produce una muffa che consuma la carne umana, ma si indebolisce con l'altitudine o Metallica, che manipola il ferro presente nel sangue per forgiare vari tipi di lame o Beach Boy, una canna da pesca usata per prendere all'amo i nemici, creano delle situazioni da cui i nostri escono con soluzioni cervellotiche e pensando in maniera non convenzionale.
Per tutti questi motivi, vi dico che questa è una serie che non vorreste farvi scappare (se non tutto JoJo, leggete almeno la terza e questa qui, la quinta serie).
Alla prossima
Faust VIII
PS A proposito, andatevi a leggere anche la mia recensione della terza, Stardust Crusaders
PS 2 Ed ora che ho fatto una serie sulla mafia in Italia, trovo ridondante fare una recensione anche di Katekyo Hitman Reborn
Come suo padre, possiede uno Stand, Gold Experience, che ha il potere di dare la vita agli oggetti inanimati. Presto si accorge che molti altri membri di Passione sono portatori di stand, come la gang di Bucciarati alla quale viene assegnato dai suoi superiori. Questa comprende: Bruno Bucciarati, col suo Sticky Fingers, che può aprire delle cerniere su superfici, oggetti ed anche esseri viventi; Leone Abbacchio, che col suo Moody Blues, ha il potere di riavvolgere il passato recente di qualcuno; Guido Mista e il suo Sex Pistols, composto da sei "corpi" che Guido spara con una rivoltella è che può guidare verso il nemico (un po' come i proiettili della pistola di Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit?); Narancia Ghirga con Aerosmith, uno Stand che ha la forma di un aereo da guerra in miniatura, con mitragliatrici e missili e che usa un radar per individuare i nemici; Pannacotta Fugo e Purple Haze, Stand umanoide che ha delle capsule nelle mani che, una volta infrante prendendo a pugni gli avversari, rilasciano un virus letale.
Giorno riesce a portare la gang di Bucciarati dalla sua parte e insieme giurano di cambiare radicalmente Passione. Dopo aver scalato la piramide dell'organizzazione, il Boss dà loro l'incarico di scortare sua figlia, Trish Una, a Venezia dove si trova lui al momento. Un'altra gang di Passione, però, che ha intenzione di tradire il boss per avere il controllo del traffico di droga, mira a rapire Trish, perché lei è l'unica a conoscere l'aspetto del boss. Infatti, finora egli ha fatto di tutto per celare la sua vera identità, non solo alla polizia, ma perfino ai suoi seguaci.
Dopo vari attacchi della gang rivale, i nostri riescono a condurre la ragazza dal padre, salvo scoprire che il boss gli ha assegnato quella missione, perché voleva ucciderla con le sue mani e non avere più legami col suo passato. Scopriamo che il boss si chiama Diavolo, che finora si era nascosto ai più usando la sua seconda personalità, Vinegar Doppio, che tutti all'interno dell'organizzazione conoscevano come un suo tirapiedi.
Diavolo ha uno stand molto potente, King Crimson, che ha il potere di cancellare alcuni secondi mentre passano, causando per chi osserva dell'esterno una sorta di 'skip' temporale (immaginatelo come quando un vinile 'salta'). Questo causa tutta una serie di interessanti sviluppi in un combattimento: i nemici sono disorientati e lui li prende di sorpresa; se viene colpito da un proiettile, lui semplicemente "cancella" quell'evento, ecc...
Il gruppo cerca di portare in salvo la ragazza, che sviluppa a sua volta uno Stand: Spice Girl, che può rendere gli oggetti estremamente elastici. Nel frattempo, GioGio cercherà di scoprire i misteri che ci sono attorno al boss, nonché un modo efficace per combatterlo. E ad aiutarli nella battaglia finale, ci sarà una vecchia conoscenza.
A parte lo stile molto plastico e pieno di dettagli di Araki, torna la certezza dell'elemento "bizzarro", che è giustamente nel titolo dell'opera. Non solo perché i nemici si chiamano come del cibo (Risotto Nero, Prosciutto, Formaggio, Pesci) o per via di tutte le evidenti citazioni musicali, ma per via dei poteri dei personaggi, che mai si limitano alla forza fisica e all'uso di elementi della natura, che compaiono in ogni shonen sempre uguali, ma sono ben più insoliti. Stand come Grateful Dead, che fa invecchiare rapidamente, a meno che non si tenga il corpo freddo o Green Day, che produce una muffa che consuma la carne umana, ma si indebolisce con l'altitudine o Metallica, che manipola il ferro presente nel sangue per forgiare vari tipi di lame o Beach Boy, una canna da pesca usata per prendere all'amo i nemici, creano delle situazioni da cui i nostri escono con soluzioni cervellotiche e pensando in maniera non convenzionale.
Per tutti questi motivi, vi dico che questa è una serie che non vorreste farvi scappare (se non tutto JoJo, leggete almeno la terza e questa qui, la quinta serie).
Alla prossima
Faust VIII
PS A proposito, andatevi a leggere anche la mia recensione della terza, Stardust Crusaders
PS 2 Ed ora che ho fatto una serie sulla mafia in Italia, trovo ridondante fare una recensione anche di Katekyo Hitman Reborn
Scheletro:
Manga,
Musica del resto del mondo
lunedì, marzo 10, 2014
Japanese Heavy Metal Mix
La musica giapponese non è tutta J-pop, Morning Musume e AKB48 (non critico, dico solo a ciascuno il suo). Sul fronte dell'heavy metal, il Paese del Sol Levante ha varie perle (più o meno nascoste) da offrire. Ho trovato questo mix e ho pensato di condividerlo con voi.
Le tracce sono:
1.LOUDNESS - Racing The Wind
2.SEX MACHINEGUNS - 廃品回収 4:08
3.X JAPAN(X) - Sadistic Desire 7:58
4.陰陽座 - 卍 14:04
5.ANTHEM - ETERNAL WARRIOR 18:32
6.聖飢魔Ⅱ - FIRE AFTER FIRE 23:37
7.SHOW-YA - 私は嵐 28:35
8.Galneryus - BLAST OF HELL 32:30
9.LOUDNESS - CRAZY DOCTOR 38:46
10.陰陽座 - 鬼ころし 42:54
11.聖飢魔Ⅱ - Stormy Night 46:14
12.SEX MACHINEGUNS - 人妻キラー 49:19
13:ANTHEM - DEMON'S RIDE 54:03
14:LOUDNESS - In My Dreams 58:27
Alla prossima (and rock on!)
Faust VIII
venerdì, gennaio 24, 2014
Manga Therapy
Oggi vi voglio consigliare un sito: Manga Therapy. Come dice l'autore, "è un sito/blog che dà uno sguardo agli aspetti psicologici dei personaggi dei manga, del passato e del presente [...] L'obbiettivo finale del blog è quello di illustrare le complessità psicologiche dei personaggi di manga/anime/videogiochi paragonando i suddetti personaggi a persone reali e a situazioni nella vita reale ed enfattizzare il fatto che questi media possono essere usati come modi per imparare e motivare sé stessi e gli altri".
Ci ho trovato spesso degli spunti interessanti. Dateci un'occhiata.
www.mangatherapy.com
Alla prossima
Faust VIII
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