giovedì, ottobre 28, 2010

MPD Psycho

E allora eccoci con le recensioni a tema horror (anche se questa non ha a che fare con mostri tradizionali), fino ad Halloween.

Il detective della polizia Yosuke Kobayashi sta lavorando al caso di un serial killer che uccide e mutila orribilmente le sue vittime tagliandone gli arti. Intervistato da un canale tv, viene visto dall'assassino, che dice di riconoscere in lui qualcosa. Il killer prende così di mira la ragazza del poliziotto, che muore. Yosuke, sconvolto, lo cerca da solo e quando lo trova, succede qualcosa di strano: un'altra personalità emerge, una coscienza psicotica e crudele che si fa chiamare Shinji Nishizono, che uccide il killer. Accusato dell'omicidio, Yosuke andra in carcere, ma un'ulteriore personalità si è fatta strada dalle profondità della sua mente, il freddo e intelligente Kazuhiko Amamiya.

Quando esce, Yosuke viene chiamato a lavorare per un'agenzia investigativa privata, gestita da Machi Isono, una brillante criminologa. Durante i successivi casi, Yosuke si trovera ad occuparsi ancora una volta di omicidi seriali caratterizzati da brutalità ed elementi inquietanti e scoprirà che i vari serial killer hanno tutti un codice a barre  "stampato" sull'occhio sinistro, una particolarità che lui stesso condivide. Pian piano sarà chiaro a Yosuke che le due personalità emerse di recente esistevano sin dalla sua infanzia. Inoltre, la personalità originale, dopo un po', soccomberà in favore di Shinji Nishizono.

Le indagini porteranno alla luce un complotto ordito dall'organizzazione Gakuso, responsabile dei codici a barre e dell'ondata di omicidi. A quanto pare, questa organizzazione può instillare nelle persone altre personalità con l'ingegneria genetica e che queste possano "trasmigrare" da una persona all'altra (come succederà a Yosuke che passerà la sua personalità chiamata Kazuhiko Amamiya alla sorella di Machi, Miwa). Il loro obbiettivo è ricreare la personalità dello scomparso Lucy Monostone (che, malgrado il nome, è un uomo), pop star americana e brutale assassino, che loro considerano il killer perfetto. Il gruppo Gakuso, può ricreare il suo corpo con l'ingegneria genetica, ma per averne l'esatta personalità devono "mettere insieme i pezzi", ovvero far fondere tra loro le diverse personalità omicide che hanno attecchito meglio nelle varie "cavie".

Un fumetto particolare, dalle atmosfere cupe e affascinanti, ma non per tutti: la quantità elevata di elementi grafici come sangue, nudità, gore e grottesco la qualifica come opera riservata al solo pubblico adulto. Lo stile di disegno è molto curato e ricorda a tratti quello di Death Note.

Curiosità: Takashi Miike ne ha tratto una miniserie per la tv.


Alla prossima
Faust VIII

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